
Rompiamo il cliche’ sulle patate
Molti di voi si preoccupano di non poter mangiare patate, perché contengono i famigerati carboidrati. Invece le patate sono ricche di vitamine e altri nutrienti importanti per la salute e al massimo, quello a cui dobbiamo prestare attenzione, è il modo di cucinarle.
Ecco perché le patate fanno bene:
- contengono vitamina C: in media, una patata piccola (150 g) ci fornisce circa il 15% della nostra vitamina C giornaliera. La vitamina C è importante perché supporta la funzione immunitaria, contiene antiossidanti e svolge un ruolo essenziale nella formazione del tessuto connettivo
- contengono vitamina B6: in media, una patata piccola (150 g) ci fornisce circa un quarto della dose giornaliera raccomandata di vitamina B6. Un cofattore essenziale che aiuta oltre 100 enzimi nel corpo a funzionare correttamente, consentendo loro di scomporre le proteine
- contengono potassio, soprattutto se arrostite al forno: una patata al cartoccio contiene circa un terzo della dose giornaliera raccomandata di potassio. Avere potassio a sufficienza nelle nostre cellule è importante per regolare la segnalazione elettrica nei muscoli e nei nervi
Inoltre, gli amidi cotti presenti nelle patate raffreddate sono particolarmente utili al nostro microbioma.
La cottura e il raffreddamento delle patate consente infatti la formazione di amido resistente, che agisce da prebiotico, producendo composti chiamati acidi grassi a catena corta. Questi acidi grassi nutrono il nostro intestino e lo mantengono sano.
Infine, ricordatevi che le patate sono naturalmente prive di glutine, quindi sono un’ottima opzione per le persone celiache o che hanno bisogno di evitare il glutine.
Lo stesso vale per le patate dolci, che hanno anche un indice glicemico più basso: in questo modo possiamo evitare picchi di zucchero nel sangue e mantenere più stabile l’appetito e dunque il peso.
Valentina Andrulli Buccheri – Biologa Nutrizionista
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